Materiale del piercing: una guida
Quando si decide di farsi fare un piercing, è molto importante la cura successiva che verrà prestata al foro, in qualunque parte si sia effettuato: il primo gioiello che viene applicato è in genere una barra di acciaio, che serve proprio alla cicatrizzazione e non va rimossa fino a completa guarigione. Quando il foro è guarito, allora si può sostituire la barretta con il gioiello preferito: particolarmente importante in questa fase infatti, è la scelta del materiale del piercing. Dal materiale dipende la buona riuscita del piercing ed in questo articolo cerchiamo di capire perchè.
Materiale del piercing: alcuni consigli utili
L’allergia al nichel è un problema molto diffuso: ci si accorge di soffrirne quando, indossando un gioiello d’argento o di bigiotteria, la pelle tende ad annerirsi oppure a dare prurito e gonfiore. Il nichel infatti è una lega che si trova in molti metalli, anche pregiati, come appunto l’argento.
Una piccola percentuale di nichel è contenuta anche nell’acciaio chirurgico, nonostante sia uno dei materiali piercing più usati: nel caso in cui sappiate di essere intolleranti al nichel dovrete scegliere il titanio, che è più costoso ma anche più sicuro.
In alternativa, come materiale piercing per gli allergici viene consigliato il niobio (simile al titanio ma più economico) oppure la plastica chirurgica, il Tygon, del tutto anallergica.
Materiale del piercing: scegliere tra Titanio e Acciaio Chirurgico
L’acciaio chirurgico è spesso utilizzato per il primo gioiello, è noto per la sua durabilità e per un minor costo rispetto al titanio. Tuttavia, contiene una piccola percentuale di nichel, che può causare reazioni in individui sensibili.
Il titanio, invece, è completamente privo di nichel, rendendolo l’opzione più sicura per chi soffre di allergie. È leggero, resistente e disponibile in vari colori, grazie al processo di anodizzazione. Sebbene sia più costoso,
il titanio offre una maggiore tranquillità per chi ha la pelle particolarmente sensibile.
Confrontando questi materiali, è chiaro che la scelta dipende dalle esigenze individuali in termini di tolleranza al nichel e budget.
La scelta del materiale adeguato è cruciale per la salute e il successo del tuo piercing.
Se la pelle è sensibile, meglio evitare come materiale piercingl’argento, i gioielli placcati in oro e anche lo stesso oro, che a 14 e 18 carati è composto da leghe con altri metalli. In ogni caso, è raccomandato l’uso di prodotti per la cura dei piercing, in modo da aiutare la pelle a cicatrizzare velocemente e senza infezioni.
Materiale del piercing: a chi rivolgersi
I piercing vanno quindi sempre acquistati da un rivenditore di fiducia: sul sito di Max Signorello è disponibile un’ampia gamma di gioielli per piercing e sono divisi per materiale, in modo da non incorrere in errori.
Ci sono quindi piercing in acciaio chirurgico, in titanio di diversi colori e in acrilico: il tutto con grande disponibilità di forme e soggetti e a prezzi, come sempre, concorrenziali.